Forse non lo sai, ma ci sono alcune tipologie di alghe, commestibili, che fanno bene al nostro corpo e sono anche abbastanza buone. Ma se volesse coltivare alcune varietà? Potrebbe sembrare una cosa da esperti, ma non è affatto così. In realtà, con pochi strumenti e un po’ di attenzione, puoi farlo comodamente a casa.
Le alghe non sono solo buone, sono un vero concentrato di salute. Sono ricche di proteine, vitamine, minerali e antiossidanti. E sono ottime per chi cerca un’alimentazione sana ed equilibrata. Ma c’è di più: coltivare alghe è una scelta ecologica, perché non richiedono terreno, fertilizzanti chimici o grandi quantità di acqua dolce. Un vero regalo per te e per il pianeta.
Come e dove coltivarle?
Puoi scegliere di coltivare diverse tipologie di alghe: dalla spirulina, al nori fino ad arrivare al wakame e kombu. Le alghe possono essere coltivate in diversi modi, a seconda del tipo scelto e dello spazio che hai. Per le microalghe come la spirulina, basta una vasca d’acqua dolce con i nutrienti giusti. Le macroalghe come il nori o il kombu, invece, crescono meglio in acqua salata, magari usando delle reti galleggianti. Se preferisci un approccio più tecnologico, puoi provare il fotobioreattore, un sistema chiuso che controlla luce, temperatura e nutrienti.
Le alghe hanno bisogno di poche cose, ma devono essere quelle giuste. La luce è essenziale: puoi usare quella naturale o lampade a LED, se coltivi dentro. La temperatura varia a seconda della specie, ma, ad esempio, la spirulina cresce bene tra i 35 e i 38 gradi. Anche il pH e la salinità dell’acqua devono essere controllati, quindi è importante documentarsi sulla specie scelta.
Passaggi principali
Preparare il tutto è più semplice di quanto pensi. Per la spirulina, ad esempio, ti basta una vasca con acqua dolce e un kit che contiene nutrienti. Le macroalghe come il kombu richiedono acqua salata e un sistema di supporto, come una rete dove possano crescere. E non dimenticare di posizionarle in un luogo luminoso e di cambiare l’acqua regolarmente, se necessario. Ma ecco tutti i passaggi:
- Scegli la tua alga preferita.
- Prepara il sistema di coltivazione.
- Controlla luce e temperatura.
- Aggiungi i nutrienti.
- Aspetta e raccogli con cura.
La raccolta dipende dalla specie. Con le microalghe, come la spirulina, puoi raccoglie ogni pochi giorni filtrando l’acqua. Le macroalghe, invece, si raccolgono tagliando le parti cresciute, lasciando il resto per la rigenerazione. E’ un processo semplice, che ti permette di avere alghe fresche sempre a disposizione. Coltivare le alghe, può essere un hobby interessante, ma anche un passo verso una coltivazione più sostenibile.
Se ti piace l’idea di sperimentare qualcosa di nuovo, coltivare le alghe è il progetto perfetto per te. Non ti servono grandi investimenti o spazi enormi, anzi, è veramente tutto molto semplice se viene fatto con curiosità e voglia di mettersi in gioco. Quindi, cosa aspetti? Inizia oggi e scopri quanto può essere affascinante far crescere un piccolo angolo di natura direttamente a casa tua.